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La respirazione
La funzione della respirazione è di portare ossigeno al sangue e di far
uscire l'anidride carbonica prodotta dalle funzioni vitali del corpo.
L'aria entra nel corpo attraverso il naso, e nelle narici viene filtrata dalla
peluria presente che trattiene le particelle più grosse. L'aria poi viene
riscaldata ed umidificata dalla mucosa del naso e poi, attraverso la faringe, il
condotto in comune con l'apparato digerente, entra nella laringe che ha la forma
di un imbuto, per passare poi nella la trachea, un tubo di circa 10 cm. che si biforca nei i bronchi, che a loro
volta si ramificano in canali sempre più fitti e sottili, i bronchioli, che a loro vlta terminano in circa 300 o 400 milioni di alveoli polmonari, nei quali avviene
lo scambio di ossigeno (O2) e anidride carbonica (CO2) con il sangue
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Attraverso le vie respiratorie l'aria ricca di ossigeno e povera di anidride
carbonica arriva negli alveoli polmonari, che sono dei sacchettini contornati
da tanti capillari. L'ossigeno passa nel sangue e si combina con l'emoglobina, componente del
sangue contenuta nel globuli rossi, che hanno il compito di trasportare l'ossigeno in tutto il corpo.
Pertanto la
quantità di ossigeno che può entrare nel sangue dipende dalla quantità di globuli rossi
presenti nel sangue, e non dalla quantità d'aria che respiriamo: infatti se raddoppiamo o
triplichiamo la quantità di aria inspirata non aumenta la quantità di ossigeno
che si combina con l'emoglobina, poiché il numero dei globuli rossi non aumenta all'aumentare della respirazione.
L'ossigeno che ha potuto combinarsi con l'emoglobina viene trasportato e ceduto alle cellule che ne hanno bisogno per la loro attività:
prendono l'ossigeno dal sangue e gli cedono anidride carbonica.
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L'anidride carbonica però, a differenza dell'ossigeno, non si combina con l'emoglobina, ma viene trasportata disciolta nel sangue, pertanto più respiriamo più
possibilità la CO2 ha di passare dal sangue agli alveoli.
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